Noto anche come ‘ET’, l’offset cerchi può determinare l’aumento (o meno) della sporgenza del pneumatico rispetto al passaruota.
‘Offset‘ è una parola inglese che, soprattutto in ambito informatico, assume il significato di ‘distanza’ o ‘deviazione’ rispetto ad uno standard. In ambito automobilistico, invece, viene utilizzato con un’accezione diversa, in relazione ad un parametro per il montaggio dei cerchi dei veicoli a quattro ruote. Si parla, nello specifico, di ‘offset cerchi‘ oppure di ‘ET‘, acronimo dell’espressione tedesca “Einpress Tiefe” (traducibile come ‘compensazione’). Vediamo di seguito di cosa si tratta e come l’alterazione di tale valore può influire sulla meccanica di esercizio delle gomme e dell’intera vettura.
Cos’è l’offset cerchi auto
L’ET cerchi auto è la distanza (espressa in millimetri) tra il piano di mezzeria del cerchione, ossia la linea immaginaria che divide la sezione del cerchio in due parti uguali in senso latitudinale, e la superficie di attacco dello stesso sul mozzo. In altre parole, è lo scartamento tra la superficie (ideale) che attraversa verticalmente il centro del cerchio e quella del piano sul quel il cerchione viene alloggiato.
Il valore dell’offset può essere positivo, negativo o nullo. Nel caso in cui l’ET sia pari a zero, vuol dire che il cerchio è perfettamente centrato, non sporge né verso l’interno né verso l’esterno rispetto al mozzo sul quale è montato. Se invece, l’ET è positivo, il cerchione sporge leggermente verso l’esterno mentre in presenza di un offset cerchi negativo, il cerchione sporge maggiormente verso l’interno rispetto al mozzo.
Va sottolineato come il valore dell’offset dipenda anche dalla larghezza del canale del cerchio (il cosiddetto ‘calettamento‘, di solito indicato in pollici). Benché non esista alcuna differenza sostanziale tra quelli in lega e quelli in acciaio, è bene prestare molta attenzione quando si sostituiscono i primi con i secondi (o viceversa) dal momento che i cerchi in acciaio sono generalmente più stretti e ciò comporta una modifica dell’offset.
L’ET costituisce una delle ‘misure‘ che sintetizzano le caratteristiche e le modalità di impiego di un cerchio. Viene indicato all’interno di una sigla alfanumerica dal seguente formato: 6J x 15 ET 23 mm.
La prima cifra indica la larghezza del canale (espressa in pollici); la lettera seguente, invece, identifica il ‘profilo‘ del cerchio (il tipo ‘J’ è il più diffuso in ambito automobilistico mentre la ‘H’ identifica il profilo dei cerchi montati sulle auto d’epoca). Nell’esempio compare anche la lettera X che sta ad indicare come la ruota sia monomozzo. A seguire, troviamo la misura dell’offset (in millimetri) che viene seguita da una ulteriore indicazione, ovvero il PCD (acronimo di ‘Pitch Circle Diameter‘). Tale indicazione si trova nel formato “4 / 108 mm” ed indica il numero di fori e la distanza – anch’essa espressa in millimetri – alla quale si trovano gli uni dagli altri.
Come effettuare il calcolo offset cerchi
Quando si cambiano i cerchi di un’auto, bisogna mettere in conto che l’offset possa variare (determinando così una leggera modifica della distanza tra le due ruote); è però possibile calcolare sia l’eventuale sporgenza (in positivo o in negativo) del nuovo cerchio, sia l’offset corretto rispetto alla configurazione originale. Nel primo caso, è necessario utilizzare la seguente formula:
(larghezza del nuovo cerchio x 25/2 – ET del nuovo cerchio) – (larghezza del cerchio originale x 25/2 – ET del cerchio originale)
Per calcolare l’ET del nuovo cerchio, invece, la formula è la seguente:
ET nuovo cerchio = (larghezza del nuovo cerchio – larghezza del cerchio originale) x 25/2 + ET del cerchio originale.
La modifica offset cerchi: come si fa e cosa comporta
Nel caso in cui ce ne sia bisogno, è possibile modificare – entro certi limiti – l’ET dei cerchi ruota. Per aumentare il valore originario (o ripristinare quello nullo) è necessario inserire dei distanziali, costituiti per lo più da una piastra o da una serie di spessori.
Bisogna però fare attenzione a non aumentare eccessivamente l’offset dei cerchi. Tale parametro, infatti, viene determinato specificamente già in sede di progettazione e modificarlo sostituendo il cerchione originale con uno di dimensioni differenti può alterare alcune caratteristiche fondamentali della vettura.
L’aumento dell’ET coincide con una maggiore sporgenza verso l’esterno del cerchio e quindi del pneumatico; un incremento eccessivo del valore dell’offset potrebbe portare la ruota ‘fuori’ dal passaruota ma, soprattutto, rischia di alterare la tenuta di strada del veicolo, dal momento che risulta modificata la distanza tra le due ruote rispetto a quanto previsto in sede di progettazione.
Di contro, è anche possibile ridurre l’offset montando un nuovo cerchione di dimensioni differenti. Anche in questo frangente è consigliabile rispettare il più possibile i parametri originali poiché una riduzione eccessiva dell’ET può provocare un’usura maggiore di alcuni organi meccanici (come ad esempio sospensioni e cuscinetti), pregiudicare la corretta tenuta di strada e provocare un contatto tra il pneumatico e il parafango.
Un altro effetto negativo della modifica dell’ET originale è il fenomeno del ‘torque steering‘ che si verifica quando la rotazione del gruppo ruota genera una leggera torsione dello sterzo. Ciò dipende sia dalle forze frenanti sia da quelle motrici che risento anche della campanatura e della larghezza del pneumatico; l’effetto del ‘torque steering’ può essere amplificato da un’eccessiva alterazione della misura originale dell’ET dei cerchi.
In generale, sono le stesse Case costruttrici a stabilire se è possibile modificare l’ET dei cerchi e fino a che punto. Di norma, la distanza che intercorre tra due ruote solidali allo stesso asse può essere modificata all’interno di un intervallo non superiore al 2% della misura dell’interasse stesso. Ciò, in concreto, vuol dire che se la distanza tra due ruote è 180 cm, la variazione consentita è di 3,6 cm (36 mm); ne consegue che l’offset di ogni singolo cerchio è modificabile non oltre i 18 mm.
Tali modifiche devono tener conto sia delle indicazioni del costruttore sia delle caratteristiche costruttive della vettura poiché, in alcuni casi, il margine tra il pneumatico e il parafango è estremamente ridotto e non consente di variare l’ET. Può capitare, infatti, che un parametro diverso da quello originale porti la ruota a sfregare contro le parti meccaniche e di carrozzeria che si trovano vicino al mozzo della ruota (passaruota, parafango, pinza del freno oppure i braccetti delle sospensioni MacPherson o multi-link)
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/pneumatici-auto-maturo-cerchio-2615412/